BZNews Numero 8


15 Aprile 2014 Numero 8 - Sito www.battilazampa.it

IRGOLI: LEGANO IL CANE ALLA MACCHINA E LO TRASCINANO PER KM PER DARGLI UNA LEZIONE
Denunciati padre e figlio

La realtà agro-pastorale si sviluppa in un ambiente difficile fatto di sacrifici e fallimenti, di notti che si confondono con le albe e di antichi codici non scritti che hanno impregnato anche la terra.
Un ambiente nel quale gli animali sono considerati come possedimento, merce, sostentamento, trofeo. Niente di più. Niente che possa giustificare un sentimento profondo. Non è permesso.

I bottini di caccia ornano i cofani delle auto grondando sangue o fanno il giro del web come star, in pose innaturali, tra sorrisi compiaciuti e beffardi.
Gli animali da allevamento compiono sempre gli stessi gesti, ogni giorno. Per loro è normale.
I gatti devono stare in campagna per compiere il loro dovere di cacciatori. E i cani? Il loro destino è, quasi sempre, quello di provvedere alla sicurezza del gregge. Ligi al loro dovere si muovono con disinvoltura da un capo all'altro dei campi. Come soldatini. Conoscono ogni comando, ogni movimento del loro padrone, ogni sguardo. Sono la loro estensione fisica, la forza selvaggia domata dal bastone. Poco importa se sono poco più che cuccioli. Gli ordini non si discutono in campagna. Un solo errore può essere fatale per chi non ha portato a termine il suo compito o per chi osa accennare un moto di ribellione. Il capobranco è l'uomo.

Deve aver pensato questo l'uomo di Irgoli (Nu) che, qualche giorno fa, ha legato il suo cane al gancio-traino dell'auto e l'ha trascinato per chilometri. Al suo fianco il figlio sedicenne, complice e carnefice.
Lungo la strada Irgoli-Siniscola hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri. L'uomo, temendo il peggio e cercando di far perdere le proprie tracce, ha perso il controllo dell'auto finendo in una cunetta. A quel punto i carabinieri hanno notato il cane moribondo. Il meticcio di sette mesi era ancora vivo.

La scia di sangue, il corpo consumato, il pelo strappato. Questa la scena che si è presentata agli occhi dei militari. La corsa all'ambulatorio veterinario di Orosei non è servita a salvare il cane.
Padre e figlio sono stati denunciati per maltrattamento e uccisione di animale. Rischiano dai tre ai diciotto mesi di carcere. Si sono giustificati dicendo che stava infastidendo le pecore del loro gregge e che, quindi, doveva essere punito.

Ultimamente si sono susseguiti episodi del genere nelle campagne della Sardegna: altri due cani trascinati da un'auto nelle campagne di Sinnai (Ca), l'uso di pesanti collari metallici nel Marghine, cani impiccati o uccisi a fucilate perché non più utilizzabili per la caccia.
Sono solo animali. Spesso questa frase accompagna i gesti più atroci che l'uomo può compiere. Una frase utilizzata come discolpa.
Per ora le armi a disposizione sono due: la certezza della pena (nella speranza di un suo inasprimento) e la coscienza pubblica.
Sensibilizzare la comunità affinché sia possibile denunciare gli abusi e i maltrattamenti nei confronti degli animali creerà le condizioni giuste per un futuro più civile.

Art. 544 ter cod. pen.
1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale.

Le Nostre Rubriche

Info Vet

Gentile dottoressa,
da qualche settimana il mio gatto, un maschio sterilizzato di 4 anni, manifesta un fortissimo prurito su tutto il corpo.
Dato che il gatto esce in un cortile di mia proprietà ho immaginato che potesse trattarsi di pulci ma non ne ho trovate sul suo corpo. Cosa mi consiglia?
Grazie, Mario.
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Scrivi a
Dott.ssa Elena Cherchi

elena.cherchi@battilazampa.it


Comportamento &Co

Buongiorno,
le scrivo perché la mia gatta di due anni da circa una settimana sta sporcando fuori dalla sua cassettina.
Informandomi su internet ho letto che tra le possibili soluzioni si può cambiare la lettiera o prendere un'altra cassettina, per cui ho fatto entrambe le cose, ma a nulla è servito, continua a sporcare per casa.
Vorrei sapere cosa posso fare.
Grazie
Teresa

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Scrivi a
Dott.ssa Michela Loriga

michela.loriga@battilazampa.it

Riflettori puntati su:
IL GIRAFFINO MARIUS: UNA LEGALE CRUDELTA'

Il mese scorso ha fatto molto discutere la triste – e contestabile – storia del Giraffino Marius detenuto (e credo che questo sia davvero il termine più adatto) presso lo Zoo di Copenaghen e, successivamente, abbattuto, ad appena 18 mesi ed in perfetto stato di salute, per ragioni burocratico-scientifiche. Alla base della decisione vi sarebbe ...
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UOMINI E CANI: IL CERVELLO REAGISCE ALLO STESSO MODO A VOCI ED EMOZIONI

Scritto Da Roberta Ragni.
Chi ha un cane spesso sostiene che il suo animale domestico lo capisce quando parla. Un nuovo studio suggerisce che potrebbe essere vero. Secondo i risultati di uno studio di imaging cerebrale pubblicato dai ricercatori della Eötvös Loránd University su Current Biology, il cervello di questi pet reagisce alle voci nello stesso modo in cui lo fa anche il cervello umano...
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NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA:
ANCHE IL FURETTO VA DAL CARDIOLOGO!

Proprio così, perché il furetto è colpito da diverse patologie cardiache, con un'incidenza relativamente elevata.
Sono differenti i problemi cardiaci cui questo animale può andare incontro, includendo sia forme congenite – ossia presenti fin dalla nascita – che acquisite e che possono manifestarsi ad ogni età, come la miocardiopatia dilatativa, quella ipertrofica, i problemi del tessuto di conduzione e, quindi, della frequenza e del ritmo del cuore, come anche i problemi di origine parassitaria... Continua a leggere

Batti...La Risata



L'IMPORTANZA DEL MICROCHIP

L' obbligo di iscrizione dei cani alle anagrafi canine regionali è in vigore ormai da anni, ma ancora si incontrano soggetti a cui i proprietari non hanno fatto applicare il microchip, pensando che l' iscrizione in anagrafe comporti chissà quali obblighi o seccature o, peggio, pagamento di tasse!

In verità si tratta semplicemente di stabilire con certezza e senza possibilità di errore a chi un determinato cane appartenga, cosa piuttosto utile in caso di smarrimento, di controversie, di incidenti.

Immaginate che il cane, per qualsiasi motivo, si allontani dal suo ambiente e non possieda il microchip.
Chiunque lo trovasse potrebbe decidere,  una volta appurato che il cane non è iscritto in anagrafe, di tenerlo con sé, in maniera assolutamente legittima.

Nel caso in cui, invece, al cane corrisponda un microchip, sarà solo...
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IL CASO CLINICO:
PATOLOGIE DELLE BASSE VIE URINARIE DEL GATTO

Tra le patologie con maggiore frequenza riscontrate nel gatto alla visita del Medico Veterinario, si trovano, senza dubbio, quelle delle basse vie urinarie: vescica e uretra.

Nel numero 1 e 5 del nostro giornale, abbiamo già trattato sintomi e cause di queste problematiche, vediamo adesso alcuni accorgimenti che possono rivelarsi utili nella prevenzione e nel supporto terapeutico...

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L'Adozione Del Mese
E NOI CI RIPROVIAMO: LUNA

E' di piccola taglia e dolcissima...davero nessuno ha una casa per lei??!! 5 anni, sterilizzata, vivace e giocherellona.
Va d'accordo con gli altri cani. Ha perso il padrone e spera sempre di poter trovare qualcuno che possa rendersi cura di lei.



Chi non ha mai posseduto un cane non può sapere che cosa significhi essere amato Schopenhauer

Per informazioni e adozioni scrivere a associazione@battilazampa.it

Altri amici in cerca di casa

La Foto più Tenera



SIGNIFICATO DI ALCUNI COMPORTAMENTI DEI CANI
O ALMENO DI QUELLI PIU' FEQUENTI!


Il comportamento animale rimane spesso un mistero per noi esseri umani.
Spesso capita che i proprietari si comportino con il proprio cane come dei veri e propri tiranni, dei despoti, dimostrando chi comanda in maniera scorretta, magari punendo troppo aggressivamente alcuni comportamenti dell'animale, senza conoscerne il vero significato....
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ANIMALI CELEBRI: I GATTI DELLE NAVI

Oscar, un gatto bianco e nero, visse durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo padrone era un ignoto marinaio imbarcato nella nave da guerra Bismark che aveva deciso di portare con sé il micio. La Bismark venne affondata dalla marina inglese il 27 maggio 1941.
Su 2200 imbarcati se ne salvarono solo 115 e, tra questi, Oscar trovato su una tavola galleggiante.
Venne fatto salire a bordo del cacciatorpediniere inglese HMS Cossack e ne divenne la mascotte. Passò diversi mesi tra le acque calde del Mediterraneo e quelle gelide del Nord Atlantico...

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