RUBRICA EXOTIC PET:

ANCHE IL FURETTO VA DAL CARDIOLOGO!

Proprio così, perché il furetto è colpito da diverse patologie cardiache, con un'incidenza relativamente elevata.
Sono differenti i problemi cardiaci cui questo animale può andare incontro, includendo sia forme congenite – ossia presenti fin dalla nascita – che acquisite e che possono manifestarsi ad ogni età, come la miocardiopatia dilatativa, quella ipertrofica, i problemi del tessuto di conduzione e, quindi, della frequenza e del ritmo del cuore, come anche i problemi di origine parassitaria, il furetto, infatti, è tra le specie soggette alla filariosi cardiopolmonare.

Tra quelle elencate le patologie più frequenti sono rappresentate dalla miocardiopatia dilatativa e, a seconda dell'area geografica in cui il furetto vive, dalla filariosi.
La miocardiopatia dilatativa è una patologia che può colpire furetti di tutte le età ma che si osserva più frequentemente in animali di età superiore ai 4-5 anni, determina una dilatazione del muscolo cardiaco con riduzione della sua potenza contrattile.

I sintomi con i quali si manifesta comprendono: stanchezza, tosse , anomalie del respiro, affanno e, nei casi più gravi, dilatazione dell'addome.
Durante la visita il Veterinario potrebbe rilevare un soffio cardiaco e delle anomalie durante l'auscultazione del torace. La diagnosi richiede esami radiografici ed è confermata dall'ecocardiografia e dall'elettrocardiografia.

La terapia, che non determina (come del resto anche nell'uomo) una guarigione ma un significativo miglioramento dei sintomi e dello stato generale dell'animale, nonché un aumento dell'aspettativa di vita, varia secondo lo stadio e le complicazioni presenti.
La filariosi cardiopolmonare è una patologia parassitaria trasmessa dalla zanzara femmina. I parassiti, una volta immessi nel circolo, si vanno a localizzare all'interno delle camere cardiache e nei vasi polmonari crescendo rapidamente ed assumendo, da adulti, la forma di uno spaghetto. Raggiunto questo stadio determinano un ingombro che, al pari di un grosso trombo, impedisce il corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio. La terapia è possibile, ma molto rischiosa, e, secondo lo stadio raggiunto dalle alterazioni cardiache, non garantisce un completo ripristino funzionale.

E' attuabile però un'efficace prevenzione, chiedete pure al vostro veterinario che vi fornirà tutte le indicazioni necessarie a preservare la salute del vostro piccolo amico!
Se notate qualcuno dei sintomi sopra elencati sarà opportuno segnalarlo immediatamente al vostro Veterinario di fiducia, inoltre, per favorire diagnosi precoci, prima che tali sintomi possano manifestarsi favorendo la riuscita della terapia, è opportuno effettuare delle visite di controllo periodiche dal Veterinario.


Se avete dubbi o domande potete consultare i nostri esperti scrivendo a
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e loro saranno lieti di aiutarvi.


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